Reportage

Il reportage viene dal giornalismo. La parola ha un’origine francese e significa una tipologia di articolo in cui viene evidenziata una testimonianza diretta, senza nessun filtro di un evento.

La stessa cosa avviene ovviamente in fotografia, parliamo di reportage dobbiamo avere una documentazione fedele di fatti ben identificabili. La fotografia dedicata al reportage ha come scopo principale quello di raccontare una storia attraverso una galleria di immagini. Tutti abbiamo negli occhi i famosi reportage di eventi storici che sono entrati nel nostro immaginario collettivo, immagini a volte tragiche, a volte dirompenti altre volte ancora gioiose. Questo perché dal mio punto di vista questo genere fotografico è molto duttile e può essere svolto in diversi ambienti.

L’importante è sempre raccontare la realtà attraverso l’occhio del fotografo. Cogliere angoli e scorci non comuni che diano maggiore enfasi e significato ad una storia che si sta svolgendo sotto gli occhi di chi, come me, ha una macchina fotografica. Quando lavoro ad un reportage cerco di immergermi il più possibile nel momento per coglierlo al meglio e non forzare nessuna inquadratura. La macchina scatta abbandonandosi al fluire degli eventi.

Spesso si confonde il reportage con il servizio fotografico per matrimonio, sebbene entrambi trattino due eventi sono setting fotografici ben diversi. Nel matrimonio è la foto che costruisce la narrazione, in un certo modo si segue una linea concordata prima, il reportage invece è una narrazione che si adegua allo svolgersi dell’evento.

Come svolgo un reportage fotografico?

La mia fotografia di reportage la posso dividere essenzialmente in tre momenti principali: il prima, il durante ed il dopo.

Prima. Sia che il reportage mi venga commissionato o che sia un mio progetto cerco sempre di interrogarmi sulla situazione in sia realmente possibile scattare e raccontare una storia. Penso sempre all’attenzione dello spettatore che non si baserà solo sulla qualità dello scatto ma sui collegamenti che le immagini avranno tra di loro. Per questo prima di iniziare cerco di raccogliere più informazioni possibili, se conosco gli antefatti e le circostanze tutto risulterà più facile.

Durante. Perfetto sono all’interno del momento. A differenza di altri servizi fotografici nel reportage non sto troppo a pensare solo allo scatto ma vivo il momento sulla mia pelle. Può essere bello o brutto, noioso o ricco di gioia. Per raccontarlo devo viverlo. Un reportage deve raccontare la verità e se provo le emozioni di coloro che sto fotografando il mio lavoro sarà veritiero e credibile.

Dopo. Come dicevo prima la foto di reportage è un fluire di eventi. Concluso il tutto faccio una selezione delle foto realizzate e dando precedenza a quelle che sono più cariche di significato, Mi metto sempre nell’ottica dello spettatore e mi interrogo su quale sequenza fotografica sia la migliore per portare una testimonianza vivida di quello che ho visto con la mia camera. Non è una questione di quantità, ma di qualità delle foto. Quali di queste sono le più ricche di contenuto?

Sono il fotografo giusto per il tuo reportage se:

• Desideri avere un un reportage che racconti la verità e non una versione della storia
• Sei un un’azienda e vuoi raccontare un tuo evento o momento particolare
• Hai particolari necessità ed esigenze e non hai ancora trovato il fotografo che fa per te?
• Cerchi un fotografo di reportage in Piemonte, in particolare ad Asti, Alessandria, Casale Monferrato e Torino.

Se ti ritrovi in queste tipologie, contattami per ricevere un preventivo personalizzato in base alle tue esigenze. Sarò lieto di incontrarti per capire come meglio venire incontro ai tuoi desideri!

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